Non è vero che ci si abitua, si è sempre più stanchi, semplicemente.
Quando un uomo indossa quella divisa diviene il tutore stipendiato dell'ordine vigente. è pagato per far sì che nulla cambi. se a te va bene come stanno le cose, allora tutti i poliziotti sono buoni. se invece non ti piace come stanno le cose, allora per te sono tutti cattivi.
Era come fare un lancio col paracadute - se non si apre non ci si può mica incazzare con qualcuno.
La sanità mentale è un'imperfezione.
Da dove venivano le donne? Ce n'era una scorta infinita. Ciascuna di esse era diversa, unica. Avevano la passera diversa, i seni diversi, la bocca diversa, ma nessun uomo poteva godersele tutte, ce n'erano troppe, con le gambe accavallate, a far impazzire gli uomini. Che pacchia!
Qualunque stronzo è capace di trovarsi uno straccio di lavoro; invece ci vuole cervello per cavarsela senza lavorare.
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
L'abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
Ci si rammarica della perdita delle peggiori abitudini, forse più di ogni altra cosa. Sono in effetti una parte così essenziale della nostra personalità.
Nulla di ciò che è per natura può assumere abitudini ad essa contrarie: per esempio, la pietra che per natura si porta verso il basso non può abituarsi a portarsi verso l'alto, neppure se si volesse abituarla gettandola in alto infinite volte.
Viviamo di solito nell'abitudine, con il nostro essere ridotto al minimo. Le nostre facoltà restano addormentate, riposando sui guanciali dell'abitudine: essa sa quello che c'è da fare e non ha bisogno di loro.
Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.
Se diventi schiavo dell'abitudine, lentamente ti spegni.
Noi siamo abituati a scendere a patti con la realtà per acquistare un ruolo. Svendiamo i nostri sensi per trovare un gesto. Rinunciamo alla capacità di sentire e in cambio otteniamo una maschera.
Abitudine. All'inizio il filo di una ragnatela, poi un cavo.