Più il dolore è determinato e preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del suicidio.— Cesare Pavese
Più il dolore è determinato e preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del suicidio.
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettare niente che è terribile.
Certo, avere una donna che ti aspetta, che dormirà con te, è come il tepore di qualcosa che dovrai dire, e ti scalda e t'accompagna e ti fa vivere.
La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.
Ognuno trasogna fra sé,tanto sa che nell'alba spalancherà gli occhi.
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Quanto dolore c'è nella vita, è vero, ma quanta vita c'è nel dolore?
Sinché un uomo gode della vita, nulla deve disperare: può ad un tratto passare dal più profondo dolore alla massima gioia; dalla massima disgrazia alla più alta felicità.
Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
Dov'è il dolore, là il suolo è sacro.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Tu puoi tenerti lontano dai dolori del mondo, sei libero di farlo e risponde alla tua natura, ma forse proprio questa tua astensione è l'unico dolore che potresti evitare.