Dov'è il dolore, là il suolo è sacro.
Le donne, secondo il detto di un Francese di spirito, ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, e ci impediscono sempre di eseguirli.
Gli uomini sono dei tali codardi! Violano ogni legge del mondo e ne temono la lingua.
Agli esami gli sciocchi fanno spesso domande a cui i saggi non sanno rispondere.
Nessuna vita è rovinata, tranne quella la cui crescita si è arrestata.
La moda è una forma di bruttezza così intollerabile che siamo costretti a cambiarla ogni sei mesi.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
Se consideriamo sbagliato infliggere una certa quantità di dolore a un bambino senza buone ragioni, dobbiamo, a meno che non siamo specisti, considerare altrettanto sbagliato infliggere la stessa quantità di dolore a un cavallo senza buone ragioni.
Poiché il dolore è la suprema emozione di cui è suscettibile l'uomo, esso è a un tempo il tipo e il modello di ogni grande arte.
Sopportai il dolore concentrandomi che alla fine sarei stato 5 cm più vicino alle stelle.
Dalla mia più tenera età una freccia di dolore si è piantata nel mio cuore. Finché vi rimane - sono ironico - se la si strappa, muoio.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Il dolore però non è passato. Era sempre lì, e mi tirava dentro, pretendeva di essere sentito.
Certe persone - e io sono di quelle - odiano il lieto fine. Ci sentiamo frodati. Il dolore è la norma.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.