È sincero il dolore di chi piange in segreto.— Marco Valerio Marziale
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Tu osservi in un bassorilievo dei pesci, illustre opera di Fidia. Sommergili nell'acqua: nuoteranno.
Nelle sventure è facile sprezzar vita: mentre opera da uomo forte chi può sopportarle.
I regali fatti agli amici non sono preda del fato: avrai soltanto le ricchezze che hai donato.
La fortuna da troppo a molti, ma abbastanza a nessuno.
Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono cattivi.
Il dolore è una di quelle chiavi che servono ad aprire non solo i segreti dell'animo ma il mondo stesso. Quando ci si avvicina a quei punti in cui l'uomo si mostra all'altezza del dolore, o superiore ad esso, si accede alle sorgenti della sua forza e al mistero che si nasconde dietro il suo potere.
Dimenticare il dolore è difficilissimo, ma ricordare la dolcezza lo è ancora di più.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
Spesso il piacere è un ospite passeggero; ma il dolore Ci avvinghia crudelmente.
Quanto dolore c'è nella vita, è vero, ma quanta vita c'è nel dolore?
Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.
I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa.
Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
Per allontanarsi da un dolore sembra necessario ripercorrere gli stessi passi che ci hanno condotto a quel dolore.
Al piacere si accompagna sempre il dolore. E com'è delle cose di questo mondo, nulla ci è dato di eterno.