Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.
Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene.
I lavativi hanno la pelle dura.
È sommamente voluttuoso abbandonarsi alla sincerità, annullarsi in qualcosa di assoluto, ignorare ogni altra cosa; ma appunto è voluttuoso cioè, bisogna smettere.
Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
C'è gente per cui la politica non è universalità ma soltanto legittima difesa.
L'ideale, per disponibilità di denaro, è di averne come nelle ricette mediche: q.b. (quanto basta).
Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
Adesso si vive dell'arte di spendere la lira che il prossimo ha in saccoccia.
Il denaro non puzza.
Il denaro è come l'aria. Finché c'è non te n'accorgi.
Non esiste fortezza tanto forte che il denaro non la possa espugnare.
Il denaro è quello spirito universale, che per lo tutto infondendosi, lo anima e lo muove, ed è virtualmente ogni cosa, lo stromento degli strumenti, che ha la forza d'incantare lo spirito de' più savi e l'impeto de' più feroci.
Tutto ciò che chiedo è di avere la possibilità di provare che il denaro non può farmi felice.
Denaro. Una benedizione che non ci è di alcun vantaggio se non quando ce ne separiamo. È una patente di cultura e un passaporto per il bel mondo.
Se il denaro non dà la felicità, neppure la toglie.