Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.
Tu non sai quanto la morte li attiri. Morire è sì un destino per loro, una ripetizione, una cosa saputa, ma s'illudono che cambi qualcosa.
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Si fa all'amore per ferire, per spargere sangue. Il borghese che si sposa e pretende una vergine, vuole cavarsi anche lui questa voglia.
Questo è l'ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell'uomo, di noi e degli altri.
Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini, come dice Montaigne. Tutti prima di nascere eravamo morti.
Non mi piacciono gli assegni. Ho più l'impressione di comprare se pago con i soldi.
In fondo al cuore le donne pensano che compito dell'uomo è guadagnare soldi, e compito loro spenderli.
I soldi sono la carta di credito di un uomo povero.
Chi mette da parte un po' di denaro è simile a un uomo che si fa costruire un sepolcro in un luogo asciutto al riparo dai vermi.
Chi ha i soldi naviga con vento sicuro.
Le donne credono in cuor loro che l'uomo sia destinato a guadagnare denaro, esse, invece, a spenderlo.
Con le mance si può esagerare o tenersi troppo stretti, ma il denaro che compra l'esatta verità non è ancora stato coniato.
I soldi sono una cosa seria. Qualcuno è convinto persino che parlino.
Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
Occuparmi di denaro mi ha aiutato a schivare la vita.