Bisogna capire la vita. Capirla quando si è giovani.
Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri.
Insegna più una sola creatura che cento.
Il sogno è una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.
Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio. Il dolore è una cosa bestiale e feroce, banale e gratuita, naturale come l'aria.
L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene.
Amare significa conoscere i sacrifici che l'eternità chiede alla vita.
La vita è piena di prove e, se non sai riconoscerle, sta sicuro che fallirai le più importanti.
La vita dell'uomo è ben corta raffrontata ai secoli che verranno.
Non vi è cura per la nascita e la morte salvo divertirsi nell'intervallo. Il nero sfondo che fornisce la morte tira fuori i colori più teneri della vita in tutta la loro purezza.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti. La vista di tutto ciò che è bello in arte o in nature, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.
L'ipotesi della vita che perennemente progredisce e si amplifica è certamente un concetto che lusinga l'amor proprio dell'uomo moderno; ma io sono solito esser molto cauto verso tutto ciò che lusinga me stesso.
Tutte le battaglie nella vita servono per insegnarci qualcosa, anche quelle che perdiamo.
La vita e la morte confluiscono in uno e non c'è né evoluzione né destino, soltanto essere.
Non provare pietà per i morti. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.