Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Due sono infatti, le cose che portano gli uomini a preoccuparsi e ad amare: ciò che è proprio e ciò che è caro.
I mali congiungono gli uomini.
La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Chiamiamo libero colui che esiste per sé stesso e non per un altro.
Più si giudica, meno si ama.
Il mondo giudica gli uomini non dalle prove, ché non ha il tempo di ricercarle, ma dalle apparenze, onde poco basta a passare per una perla e pochissimo per un briccone.
Un uomo si giudica dai suoi nemici non meno che dai suoi amici.
Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
È curioso come nelle grandi città vieni giudicato per ciò che fai, in provincia per ciò che sogni di essere.
Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.
Gli uomini devonsi più tosto pesare con la stadera del mugnaio che con la bilancia dell'orafo; ed è convenevol cosa lo esser presto di accettarli non per quello che essi veramente vagliono, ma, come si fa delle monete, per quello che corrono.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Le cose grandi vanno giudicate con animo grande, altrimenti si finisce per vedere in esse i didetti che sono in noi.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.