Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.— Paul Claudel
Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
L'uomo giudica tutto dal minuto presente, senza comprendere che giudica solo un minuto: il minuto presente.
Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa.
Ciascuno giudica bene ciò che conosce, e solo di questo è buon giudice.
Più si giudica, meno si ama.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall'intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l'arte di giudicare i libri senza averli letti.
Giudica un uomo dalle sue domande, piuttosto che dalle sue risposte.
Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!
Il crimine più grande: giudicare.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.