Gli uomini si giudicano meglio dal basso verso l'alto che dall'alto in basso.
Se l'ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Non v'è società vivente fuor di quella che è animata dall'ineguaglianza e dall'ingiustizia.
Tutta la terra se ha un cuore lo faccia pulsare sul cuore di Dio.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.
Il rispetto dei cattolici per la Bibbia è enorme e si manifesta soprattutto nel tenersene a rispettosa distanza.
Non si possono giudicare gli uomini dal volto: essi si conoscono bene solo alla prova.
Quando si è troppo giovani non si può giudicare bene, e neppure quando si è troppo vecchi.
Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali.
Non si può giudicare il carattere di un uomo né condannare il suo comportamento se non si conosce lo stato del suo portafoglio.
Ciò che l'uomo sopporta più difficilmente è di essere giudicato. Di qui l'attaccamento alla madre o all'amante accecata, di qui anche l'amore per le bestie.
Ci sono più uomini giudicati per il colore delle loro cravatte che per il valore delle loro azioni.
È proprio perché uno non sa fare una cosa, che ne è il miglior giudice.
Non giudichiamo senza proposito delle cose più grandi.
Gli uomini devonsi più tosto pesare con la stadera del mugnaio che con la bilancia dell'orafo; ed è convenevol cosa lo esser presto di accettarli non per quello che essi veramente vagliono, ma, come si fa delle monete, per quello che corrono.
Il mondo giudica gli uomini non dalle prove, ché non ha il tempo di ricercarle, ma dalle apparenze, onde poco basta a passare per una perla e pochissimo per un briccone.