Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
L'abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché "spesso" e "sempre" sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l'abitudine di ciò che è spesso.
La cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa.
Le più grandi virtù sono quelle che sono più utili per le altre persone.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
La folla è un gregge docile incapace di vivere senza un padrone. È talmente desiderosa di obbedire che si sottomette istintivamente a colui che le si pone a capo.
Quando qualcuno domanda un'obbedienza cieca, saresti un folle se non sbirciassi.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
Ribellarsi ai tiranni significa obbedire a Dio.
Io metterò ai tuoi piedi i miei beni e ti seguirò, mio signore, in tutto il mondo.
Io mi rivolgo personalmente a te, chiunque tu sia, che, avendo deciso di rinunciare alla volontà propria, impugni le fortissime e valorose armi dell'obbedienza per militare sotto il vero re, Cristo Signore.
Chi obbedisce a se stesso soffoca non meno di chi obbedisce ad altri. Soltanto l'incoerente non soffoca, colui che si dà ordini ai quali si sottrae. Talvolta, in circostanze particolari, è giusto soffocare.
L'uomo dabbene in mezzo a' malvagi rovina sempre; e noi siam soliti ad associarci al più forte, a calpestare chi giace, e a giudicar dall'evento.
Lavoro male se obbedisco.