Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero.— Antonio Bello
Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero.
È il mondo lo spazio in cui giochiamo la nostra identità.
Un'obbedienza senza ascolto e senza dialogo non è obbedienza.
Il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte.
Dio è presente nel cuore di tutti, se non come presenza, almeno come nostalgia.
I poveri sono il luogo teologico dove Dio si manifesta e il roveto ardente e inconsumabile da cui Egli ci parla.
Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie.
Ci sono due parole che, per me, riassumono tutta la santità, tutto l'apostolato: "unione, amore".
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
I Santi sono tenerissimi quando sono all'interno della missione che Dio ha loro affidato, e diventano piuttosto "burberi" quando sono all'esterno di questa missione.
A qualunque sublime altezza ascendesse o in qualunque profondità s'immergesse un poeta, lì, sempre prima, c'era stato un santo...
I nostri costumi sono stati corrotti a furia di comunicare con i santi.
I santi sono uomini mancati.
Santi si può diventare soltanto attraverso la sventura; perciò i santi antichi si precipitavano da sé nella sventura.
Il santo: passa la vita a illustrare le infinite cose che in nessun caso è disposto a fare.
Vorremmo diventare santi in un giorno... Cerchiamo invece di essere fedeli a cooperare con le grazie che Dio ci accorda, ed egli non mancherà di portarci alla realizzazione dei suoi progetti.