Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie.
Acquistatela senza denaro. Sottoponete il collo al suo giogo, accogliete l'istruzione. Essa è vicina e si può trovare. Vedete con gli occhi che poco mi faticai, e vi trovai per me una grande pace. Acquistate anche l'istruzione con molto denaro; con essa otterrete molto oro.
Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili.
Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia.
Ci sono due parole che, per me, riassumono tutta la santità, tutto l'apostolato: "unione, amore".
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.
Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca.
Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori.
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
Di un uomo santo il corpo l'han costruito i cieli.
Santo è, nel senso più esatto della parola, l'uomo che realizza più integralmente la propria personalità, ciò che deve essere.
I santi sono uomini mancati.
I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.
Il santo piange, ed è umano. Dio tace. Per questo possiamo amare il santo ma non possiamo amare Dio.