Neppure i santi del Signore sono in grado di narrare tutte le sue meraviglie.
Acquistatela senza denaro. Sottoponete il collo al suo giogo, accogliete l'istruzione. Essa è vicina e si può trovare. Vedete con gli occhi che poco mi faticai, e vi trovai per me una grande pace. Acquistate anche l'istruzione con molto denaro; con essa otterrete molto oro.
Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia.
Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili.
I santi non sono quelli che fa la Chiesa ma quelli che noi eleggiamo tali. Solo questi diventano «protettori». [?] Ci sono anche i santi che ci vengono incontro come ombre anonime, avendo rinunciato al guscio inane dell'Io.
I santi, loro avevano appreso la vera scienza: quella che ci fa evadere dalle cose create, e soprattutto da noi stessi, per lanciarci in Dio e non vivere che di lui.
I nostri costumi sono stati corrotti a furia di comunicare con i santi.
Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca.
I Santi sono tenerissimi quando sono all'interno della missione che Dio ha loro affidato, e diventano piuttosto "burberi" quando sono all'esterno di questa missione.
A qualunque sublime altezza ascendesse o in qualunque profondità s'immergesse un poeta, lì, sempre prima, c'era stato un santo...
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
Santo. Peccatore morto, riveduto e corretto.
Il nostro vero patrimonio umano ce lo portiamo con noi per accrescere il valore nella santità.
I santi sono uomini mancati.