La rivoluzione, in questo Paese, si fa giusto sui social.
Grillo sta preparando il prossimo Vaffa-Day contro la stampa. Io gli vorrei dire di stare attento, perché la stampa è vendicativa. Quando io ho creato un modo di comunicare con la gente che superava il giornalista classico, me l'hanno fatta pagare tutti.
Di Benito Mussolini non ho alcun rispetto.
Riascoltati oggi, perfino gli «scarti» di Gaetano raccontano il presente più della maggior parte dei suoi colleghi vivi. Anche nelle sue tracce figlie di un Dio minore, c'è quel mix di lunarietà e ironia disillusa.
La politica è l'ombra che il potere economico ha posto sulla società.
L'arma che causa i maggiori danni ad Internet è la tastiera.
Internet è un dono di Dio. Può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti.
Quando parliamo di attività di comunicazione attraverso i social media dovremmo avere in mente non uno strumento tecnologico, né un canale di distribuzione, ma attività tese a generare uno scambio di valore tra persone.
La maggior parte dei blog ha un unico lettore, il blogger.
Uno dei trucchi per creare un'immagine riconoscibile è utilizzare gli stessi font, lo stesso template, gli stessi colori e il tuo logo, ogni volta che stai comunicando con i tuoi utenti.
Siamo sempre più connessi, più informati, più stimolati ma esistenzialmente sempre più soli.
La tv aveva promosso lo scemo del villaggio rispetto al quale lo spettatore si sentiva superiore. Il dramma di Internet è che ha promosso lo scemo del villaggio a portatore di verità.
Il cyberspazio mi ha spaventato così tanto che ho fatto un download nei miei pantaloni.
E' bello poter comunicare via digitale con altre persone sparse nel mondo.
L'alfabetizzazione digitale non consiste nell'imparare a usare una nuova applicazione o un nuovo dispositivo.