Essere ignoranti della propria ignoranza è la maledizione dell'ignorante.
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
Molti sanno discutere, pochi conversare.
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
La nostra ignoranza si estende a mondi sempre più lontani.
L'ignoranza è un po' come l'alcool: più se ne ha, meno si percepisce l'effetto.
Chi ostenta, con aria di superiorità, la propria ignoranza di cose, norme e forme, lasciando ad intendere che ciò assicuri una fine sensibilità, è quasi sempre un cuore ottuso e arido, incapace di interessarsi al mondo e agli altri.
1. Chiunque può prendere una decisone se ha abbastanza fatti a disposizione. 2. Un buon manager può prendere una decisione senza abbastanza fatti. 3. Un manager perfetto può operare in perfetta ignoranza.
La morte della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'ignoranza dell'ignoranza.
L'ignoranza è il punto di vista che manca agli uomini di cultura.
Come dice il poeta, scusate se la mia ignoranza è minore della vostra.
È impossibile aver la meglio su un uomo ignorante in una discussione.
Ogni verità che scopriamo, altrettanti enigmi di più da risolvere. Ogni scoperta migliaia di problemi. Ogni scoperta, superiore ignoranza.
L'ignoranza è l'origine di tutti i mali.