Essere ignoranti della propria ignoranza è la malattia dell'ignoranza.
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Rafforzami simpatizzando con la mia forza, non con la mia debolezza.
L'amicizia è il paradiso dell'anima.
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
L'ignorante non si conosce mica dal lavoro che fa ma da come lo fa.
Le parole che hanno avvelenato il cuore di un figlio, pronunciate per meschinità o per ignoranza, si sedimentano nella memoria e lasciano un marchio indelebile.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza.
Gli ignoranti dall'esteriorità giudicano l'interiorità.
L'ignoranza è un po' come l'alcool: più se ne ha, meno si percepisce l'effetto.
La falsa letteratura è peggiore assai dell'ignoranza. Meglio è non si muover di luogo che far cammino e aver smarrito la via.
L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia.
Conoscere bene qualcosa implica una profonda sensazione di ignoranza.