La conoscenza degli effetti e l'ignoranza delle cause produsse l'astrologia.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
La morte non è male: perché libera l'uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desideri. La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
Il principal fondamento della moralità di un individuo e di un popolo è la stima costante e profonda che esso fa di se stesso, la cura che ha di conservarsela.
Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch'essi non capiscono.
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.
Il mondo gira solo per ignoranza.
L'ignoranza è un diritto, ma molti se ne fanno un dovere.
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano.
È innocenza quando ci affascina, ignoranza quando ciò non accade.
È impossibile aver la meglio su un uomo ignorante in una discussione.
I malavitosi della sintassi sono gente interessante, così i fuorilegge dell'ortografia e i disadattati della punteggiatura.
Il nemico numero uno dell'umanità è l'Ignoranza: un male perfettamente curabile.
La morte della conoscenza non è l'ignoranza, ma l'ignoranza dell'ignoranza.