L'amicizia è il paradiso dell'anima.
Molti sanno discutere, pochi conversare.
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la malattia dell'ignoranza.
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
Non dire al tuo amico ciò che il tuo nemico non deve sapere.
Affinché l'amicizia fosse possibile, sarebbe necessario che gli amici avessero un'unica volontà, e che essa fosse sempre la medesima.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità.
Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci è sgradito.
L'amicizia è fedele in tutto, tranne che nei servigi e nelle faccende d'amore.
Ogni amico costituisce un mondo dentro di noi, un mondo mai nato fino al suo arrivo, ed è solo tramite questo incontro che nasce un nuovo mondo.
Un amico a metà è un mezzo traditore.
I malvagi non possono avere che dei complici; i dissoluti, dei compagni di bagordi; le persone interessate, dei soci; i politici si circondano di partigiani faziosi; la massa degli sfaccendati ha delle conoscenze; i principi hanno attorno a loro dei cortigiani: solo gli uomini virtuosi hanno amici.
Fra i trent'anni e i quaranta sentiamo il bisogno di amici. Dopo i quaranta sappiamo che non ci salveranno più di quanto ci abbia salvati l'amore.