L'aforisma di Anaïs Nin sottolinea la profondità emotiva ed esistenziale dell'esperienza amichevole. Ogni nuovo incontro con un'amico è visto non solo come l'incontro fisico o verbale, ma piuttosto come il nascere e lo sviluppo di una nuova realtà interiore all'interno del sé. Questa nuovezza suggerisce che ogni rapporto amichevole introduce qualcosa di inedito nella nostra esistenza personale, creando un'esperienza emotiva ed intellettuale unica. L'aforisma ci invita a considerare l'amico non come una figura marginale o secondaria nelle nostre vite, ma piuttosto come il catalizzatore della nascita di nuovi mondi all'interno del nostro sé più intimo e profondo.