Eguale. Non peggiore di qualcos'altro.
Vigliacco: Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.
Insurrezione: una rivoluzione fallita.
Barometro: ingegnoso strumento che indica che tipo di tempo stiamo avendo.
Fanciullezza: Periodo di transizione nella vita umana che sta tra l'idiozia dell'infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.
Destino: Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
L'uguaglianza può regnare solo livellando le libertà, per loro natura disegueli.
Le cose non accadono sempre per imitazione generata dal desiderio di essere tutti uguali? È su questo che si basano i processi sociali, lo sviluppo individuale.
La completa eguaglianza implica l'universale mancanza di responsabilità.
Quella secondo la quale tutti gli uomini sono eguali è un'affermazione alla quale, in tempi ordinari, nessun essere umano sano di mente ha mai dato il suo assenso.
Eguaglianza. In campo politico è quella condizione immaginaria in cui vengono contati i crani invece dei cervelli, il merito è determinato dalla sorte e i castighi dalle promozioni.
Gli uomini non sono eguali: così parla la giustizia.
Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
Vivere nel mondo di oggi ed essere contro l'uguaglianza per motivi di razza o colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.