Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Il maggior ostacolo al vivere è l'attesa, chi dipende dal domani, perde l'oggi. Predisponi ciò che è in potere della fortuna, lasci andare ciò che è in tuo potere. Dove miri? Dove ti proietti? Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
La nostra vita è quasi un nulla; e tuttavia, pazzi, facciamo progetti a lungo termine.
Senza un avversario la virtù marcisce.
Fidarsi di un malvagio è dargli mezzo per nuocere.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.
Vivere nel mondo di oggi ed essere contro l'uguaglianza per motivi di razza o colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.
Eguaglianza. In campo politico è quella condizione immaginaria in cui vengono contati i crani invece dei cervelli, il merito è determinato dalla sorte e i castighi dalle promozioni.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
L'uguaglianza che noi esigiamo è il grado più sopportabile della disuguaglianza.
L'uguaglianza può regnare solo livellando le libertà, per loro natura disegueli.
Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno vien fatto uguale. Ogni essere umano a immagine e somiglianza di ogni altro.
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
La completa eguaglianza implica l'universale mancanza di responsabilità.
Quella secondo la quale tutti gli uomini sono eguali è un'affermazione alla quale, in tempi ordinari, nessun essere umano sano di mente ha mai dato il suo assenso.