La completa eguaglianza implica l'universale mancanza di responsabilità.
Il progresso di un artista è un continuo sacrificio, una continua estinzione della personalità.
La profezia è la più gratuita forma di errore.
L'arte non migliora mai, ma il materiale dell'arte non è mai esattamente lo stesso.
Aprile è il mese più crudele, genera Lillà da terra morta, confondendo Memoria e desiderio, risvegliando Le radici sopite con la pioggia di primavera.
Siamo tutti eguali dinanzi al dentista, ma non tutti i dentisti sono uguali tra loro.
Le cose non accadono sempre per imitazione generata dal desiderio di essere tutti uguali? È su questo che si basano i processi sociali, lo sviluppo individuale.
L'uguaglianza che noi esigiamo è il grado più sopportabile della disuguaglianza.
Il principio fondamentale di eguaglianza non prescrive eguale o identico trattamento; prescrive eguale considerazione. Un'eguale considerazione di esseri differenti può portare ad un trattamento differente e a differenti diritti.
L'uguaglianza può regnare solo livellando le libertà, per loro natura disegueli.
Non è che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione, ma ognuno vien fatto uguale. Ogni essere umano a immagine e somiglianza di ogni altro.
Eguaglianza. In campo politico è quella condizione immaginaria in cui vengono contati i crani invece dei cervelli, il merito è determinato dalla sorte e i castighi dalle promozioni.
Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Gli uomini non sono eguali: così parla la giustizia.