Prima bisogna vivere, e dopo si può filosofare.
Il ladro conosce il ladro e il lupo il lupo.
Lo stato delle stelle, in confronto all'uomo, sarebbe penoso se l'eccellenza dell'anima venisse ad esso negata e attribuita invece alle formiche, agli scarafaggi o alle erbe.
La filosofia ha in sé piaceri meravigliosi per la loro purezza e stabilità, ed è naturale che la vita di coloro che sanno trascorra in modo più piacevole che non la vita di coloro che ricercano.
Non s'ha da cercare se l'anima e il corpo sono uno, come non lo si fa per la cera e la impronta.
Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo perché è mortale di limitarsi a pensare cose umane e mortali; anzi, al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi.
La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.
Ogni filosofia si colora con le tinte di qualche esperienza immaginaria e segreta, che mai si esprime esplicitamente nel procedere del ragionamento.
La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale.
Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.
Si fabbricano le filosofie per giustificare i nostri pregiudizi, i nostri sentimenti, le necessità, anche basse, della nostra vita.
Non presumo di aver trovato la filosofia migliore, ma so di intendere quella che è vera.
Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.
Infinita è la turba degli sciocchi, cioè di quelli che non sanno nulla!
Gli assiomi della filosofia non sono assiomi finchè non li abbiamo provai sulla nostra pelle: leggiamo belle cose, ma non possiamo sentirle fino in fondo finchè non abbiamo ripercorso gli stessi passi dell'autore.
Chi dice che l'età per filosofare non è ancora giunta o è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora giunta o è già trascorsa l'età per essere felici.