Preferisco il teatro al cinema perché lo conosco di più ed ho più esperienza.
Ho avuto ed ho tuttora la forte propensione a rendermi invisibile.
Teatro e poesia erano cose che hanno aiutato le persone a rimanere in vita. E vogliono continuare a vivere.
Dopo Barcellona, la mia città, La Scala è il teatro che amo di più. Alla Scala il teatro si sente: ogni sera è una emozione nuova.
Fare piangere è meno difficile che far ridere. Per questo, teatralmente parlando, preferisco il genere farsesco.
Il cinema è per i registi, il teatro per gli attori.
Pur troppo per qualche tempo l'arte nostra si è avvilita a segno di mendicar dalla musica i suffragi per tirar la gente al teatro.
Il teatro è la mia passione più grande. Ci ho messo tanto. E' stata una lotta togliermi l'etichetta del comico o del presentatore per portare in scena altro. Ho scritto testi miei e mi sono messo in gioco.
Il teatro è sempre stato importante per la mia psiche.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
Il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto in un teatro.
Il cinema ti dà più soddisfazioni, mentre la fiction potremmo definirla come un surrogato del cinema. Il Cinema è più completo: per budget, luci, scenografie... Lavori più col cuore che con la mimica, che invece ritroviamo di più nel teatro. Per questi motivi preferisco il cinema.