I due grandi segreti della felicità: il piacere e l'oblio.
Si può avere l'ultima parola con una donna, a condizione che sia "sì".
La vita è una rosa dove ogni petalo è un'illusione e ogni spina una realtà.
Il piacere delle dispute è di fare la pace.
L'amore vive d'inazione e muore di sazietà.
Non so dove vada la mia strada, ma cammino meglio quando la mia mano stringe la tua.
L'essere privi di qualcuna delle cose che desideriamo è una condizione indispensabile della felicità.
Quando si ha qualcosa da perdere si comincia ad avere paura. Ma la felicità è questo: conoscere il valore di quello che possediamo.
Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa.
La vera felicità non dipende dal numero degli amici, ma da quali ci si è scelti e da quanto essi valgono.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
Si è felici accanto alle persone che fanno sentire l'indubitabile presenza del mondo, così come un corpo amato dà la certezza di quelle spalle, di quel sesso, di quella curva dei fianchi e della loro onda che regge come un mare.
La felicità sta nel conoscere i propri limiti e nell'amarli.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
La felicità è la poesia della donna.