Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
Ci sono caratteri che per star bene devono far star male gli altri.
Se è vero che l'esempio vien dall'alto, mettiamoci in salvo prima di esserne travolti.
La realtà va inventata.
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
La morte, inevitabile termine a chi venne in vita, mai fu inutile a chi mal vive, e mai dannosa a chi visse bene.
La paura della morte abita nella maggior parte di noi, a un livello più o meno alto, perché non è forse la morte considerata il grande «ignoto»?
Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.
Confidenza toglie reverenza. Se trascorri abbastanza tempo vicino alla morte, smetti di averne paura e inizi a odiarla.
Se, come ci assicurano, è prevista la vita eterna, perché deve esserci la morte?
Nessuno ha ancora capito se la morte sia un punto o una virgola.
Essere ricordati dopo morti non è che una magra ricompensa per essere stati trattati con disprezzo quando eravamo in vita.