La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.
Vana impresa combattere la crisi poiché è ormai connaturata al sistema.
Solo chi non ha fame è in grado di giudicare la qualità del cibo.
L'indipendenza economica consente l'inestimabile lusso di scegliersi le compagnie da evitare.
Le assurdità di ieri sono le verità di oggi e saranno le banalità di domani.
L'intelligenza non è una cosa seria e non lo è mai stata. E uno strumento da suonare, è tutto qui.
Il nostro giocattolo più grande è il cervello.
L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.
In genere è meglio palesare la propria intelligenza con quello che si tace piuttosto che con quello che si dice. La prima alternativa è la saggezza, la seconda vanità.
La nostra intelligenza è una candela in pieno vento.
Le persone intelligenti sono sempre il miglior manuale di conversazione.
C'è gente che parla per riempire il vuoto della sua intelligenza.
Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino.
Non credo nell'intelligenza come dote a sé. Accompagnata dall'energia e dalla buona volontà può dare ottimi frutti. Sola, non approda a nulla.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche «leggerezza», che sa essere «leggera», può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.