Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.— Aldo Busi
Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.
Io sono un democratico convinto che ha, sì, i suoi gusti, ottimi, ma tiene conto però del diritto al cattivo gusto altrui, e credo che nessuno, io compreso e quindi neppure Dio, debba avere licenza di volere il mondo a sua immagine e somiglianza.
Un individuo individuale, l'artista in sé, è un essere senza protesi, senza stampelle, senza certezze, senza credi neppure sulla sua stessa identità.
Per la scrittura io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.
Il Papa è un divino Otelma al quale è andata da Dio.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
Gli scrittori creativi sono più grandi delle cause che rappresentano.
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
Non credetegli quando dicono che lo scrittore deve adoperare una lingua che tutti devono capire. Non la deve capire nessuno! Figurarsi. Devono leggerla, rileggerla; sennò quale sarebbe la polivalenza linguistica dello scrittore nel tempo?
Lo scrittore deve adescare, non deve raccontare niente, non ha nessun compito di trasmettere verità.
Scrittore. Spettatore di se stesso. Spesso, l'unico spettatore.
Uno scrittore impegnato non è come uno scrittore solenne.
Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
Perché non c'è mai stato uno scrittore come ministro della cultura?
Alcuni scrittori prendono gusto al bere, altri al pubblico.
Chi mira a divenire un grande scrittore dee disprezzare le cortesie ed i favori; perché tanto più facilmente e tanto più alto ascende, quanto più si fa padrone di se medesimo.