Per la scrittura io ho fatto tutto, mi sono ridotto persino a vivere.
Legalizzare la droga, anche quella pesante, significa abbatterne sensibilmente il consumo, e questo ai governi di malaffare non può veramente interessare.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
L'organizzazione politica, non avendo niente da temere da sessuali frustrati, ha tutto da guadagnare usandoli.
Il fascismo dei vincitori è niente in confronto al fascismo dei vinti.
L'uomo politico ideale deve avere tutte quelle qualità per cui, se le avesse davvero e tutti fossero convinti di questo, non troverebbe nemmeno un paralitico portato a braccio disposto a dargli un voto.
Io scriverò se vuoi perché cerco un mondo diverso, con stelle al neon e un poco di Universo, e mi sento un eroe a tempo perso.
Per parte mia, non faccio che rivolgergli complimenti di questo genere, e faccio tutto quanto è in mio potere per mantenere occupata la sua fantasia quanto la mia.
Nella scrittura si adatta l'evidenza alla conclusione cui si vuole arrivare e raramente si dice la verità.
Chi ha da dire qualcosa di nuovo e di importante ci tiene a farsi capire. Farà perciò tutto il possibile per scrivere in modo semplice e comprensibile. Niente è più facile dello scrivere difficile.
La scrittura ha cessato di essere la prosa del mondo; le somiglianze e i segni hanno sciolto la loro antica intesa; le similitudini deludono, inclinano alla visione e al delirio; le cose restano ostinatamente nella loro ironica identità: sono soltanto quello che sono.
L'arte dello scrivere consiste nel ripetere cose già dette e nel ripeterle in modo che la gente creda di leggerle per la prima volta.
Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri.
Bisogna prendere speciali precauzioni contro la malattia dello scrivere, perché è un male pericoloso e contagioso.
La scrittura e le cose non si somigliano. Tra esse, Don Chisciotte vaga all'avventura.
Ma perché scrivo? È l'unico mio conforto.