Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.— Alda Merini
Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
In fondo, in questa vita, nessuno viene mai capito veramente.
La gente quando non capisce inventa, e questo è molto pericoloso.
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici "perché" del mio respiro.
La poesia propone e consegna praticamente la felicità quotidiana.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a se stessi.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.
La Poesia aiuta il cuore a non invecchiare.
Tutti gli uomini, da Adamo in giù fino al calzolaio che ci fa i begli stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell'umanità sogna senza ricompensa.
Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta.
La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita.
Si può essere grande poeta senza aver scritto un sol verso.