Si può essere grande poeta senza aver scritto un sol verso.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
L'acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
La sola storia vera è quella che noi inventiamo.
La libertà, dacché mondo è mondo, non è servita che a creare delle donne libere.
Se l'eroismo non contasse sacrificio sarebbe un affare di ordinaria amministrazione.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l'altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
La poesia che viene al mondo vi giunge carica di mondo.
I poeti sono dannati ma non son ciechi, vedono gli occhi degli angeli.
La poesia propone e consegna praticamente la felicità quotidiana.
Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
Me lambico el cervello zorno, e notte Per far Sonetti grassi, e buttirosi, Per divertir le Donne, e i so morosi, Ma mi fazzo i Sonetti, e i altri fotte.
La sfida della grande poesia è il male più brutto, il male tragico, l'irreparabile perdizione o distruzione o condanna dell'innocente.
La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
Nella poesia v'è una somma utilità, e gioia e nobiltà, sì che colui che ne è privo non può considerarsi educato liberalmente.