Una letteratura disperata è una contraddizione in termini.
Quanti delitti commessi semplicemente perché i loro autori non potevano sopportare di aver torto.
Ogni atto di ribellione esprime nostalgia per l'innocenza e una richiesta all'essenza dell'essere.
La tentazione più pericolosa: non assomigliare a nulla.
L'abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato.
L'uomo ha inventato Dio soltanto per non uccidersi.
La letteratura è una difesa contro le offese della vita.
La letteratura è l'orchestrazione dei luoghi comuni.
La letteratura è un mestiere nel quale bisogna sempre ricominciare da capo a dimostrare che si ha del talento a della gente che non ne ha.
Chiunque comprenda il ruolo centrale che la letteratura svolge nello sviluppo della storia umana, deve anche comprendere che la resistenza al totalitarismo, sia esso imposto dall'esterno o dall'interno, è questione di vita o di morte.
Lo svantaggio della grande letteratura sta nel fatto che ogni stronzo ci si può identificare.
L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
La letteratura, ben lungi dall'esprimere la totalità dell'uomo, non è espressione, ma provocazione.
La differenza tra letteratura e giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta.
Il futuro della letteratura è nell'aforisma. Non può essere raccontato in un film.
Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.