Non c'è destino che non si vinca con il disprezzo.— Albert Camus
Non c'è destino che non si vinca con il disprezzo.
La simpatia, un sentimento da presidente del consiglio: si ottiene a buon mercato dopo le catastrofi.
Gli uomini fanno finta di rispettare il diritto, ma s'inchinano soltanto alla forza.
La gloria è un convento.
Il più grande coraggio, è ancora il tenere gli occhi aperti sulla luce come sulla morte.
Come si può continuare a vivere con le mani vuote quando prima stringevano l'intera speranza del mondo?
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.
Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
È il destino dell'uomo, quello di morire una sola volta.
Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.
Nessuno può sottrarsi al proprio destino.
Il destino può mutare, la nostra natura mai.
Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.