scrittore, romanziere, poeta, drammaturgo e militare spagnolo
Ritirarsi non è scappare, e restare non è un'azione saggia, quando c'è più ragione di temere che di sperare. Non c'è saggezza nell'attesa quando il pericolo è più grande della speranza ed è compito del saggio conservare le proprie forze per il domani e non rischiare tutto in un giorno.
O invidia, radice di mali infiniti, verme roditore di tutte le virtù!
Trenta monaci e il loro abate non possono far ragliare un asino contro la sua volontà.
Il sangue si eredita, ma la virtù si acquista, e la virtù vale di per sé quel che il sangue non vale.
Le ingiurie sono sempre grandi ragioni per coloro che non ne hanno.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.
L'uomo è di fuoco, la donna di stoppa, il diavolo arriva e soffia.
La malinconia non è fatta né per le bestie né per gli uomini: ma se questi vi si abbandonano disperatamente, diventano bestie.
La penna è la lingua dell'anima.
La paura ha mille occhi e può perfino vedere sottoterra.
Nel mondo non c'è che due razze, diceva mia nonna, quella di chi ha e quella di chi non ha.
Non diasi proverbio che non sia vero, perché tutti contengono sentenze tratte dalla sperienza, madre di tutto il sapere.
La virtù è più perseguitata dai tristi che amata dai buoni.
Non domandare per grazia quello che puoi ottenere per forza.
La bravura quando non si fonda sulla base della prudenza, si chiama temerità, e le prodezze del temerario più si attribuiscono alla buona fortuna che al suo coraggio.
Non desiderare, e sarai l'uomo più ricco del mondo.
La bocca senza mascellari è come un mulino senza macina, e in molto maggior conto devesi tenere un dente che un diamante.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
I peccatori di talento sono più vicini ad emendarsi che gli stolti.
Ognuno è come il cielo l'ha fatto, e qualche volta molto peggio.