100 frasi, citazioni, aforismi
Rinunziare alla lotta significa rinunciare alla vita.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa!
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.
Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
Il Fascismo non conosce idoli, non adora feticci: è già passato e, se sarà necessario, tornerà ancora tranquillamente a passare sul corpo più o meno decomposto della Dea Libertà.
Il fascismo non è un partito, è un movimento.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Più che guardare al passato siamo sempre intenti verso il futuro.
In un uomo di stato, la cosiddetta cultura è in fin dei conti un lusso inutile.
Niente c'è di definitivo nel mondo, ma le cose meno definitive di questo mondo sono le vittorie elettorali.
L'archietettura è la sintesi di tutte le arti.
Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano.
La cinematografia è l'arma più forte.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
La stampa più libera del mondo è la stampa italiana. Il giornalista italiano è libero perché può esercitare funzioni di controllo, critica, propulsione.
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
D'Annunzio è come un dente guasto: o lo si estirpa o lo si ricopre d'oro.