Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
Quando la mia stella brillava io bastavo per tutti, adesso che sta svanendo tutti non basteranno a me.
La libertà senza ordine e senza disciplina significa dissoluzione e catastrofe.
Quando mancasse il consenso, c'è la forza.
Il Fascismo non conosce idoli, non adora feticci: è già passato e, se sarà necessario, tornerà ancora tranquillamente a passare sul corpo più o meno decomposto della Dea Libertà.
O l'amicizia preziosa o l'ostilità durissima.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
Nella tomba non c'è posto per la gloria.
Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza.
La vita corre e la vostra comprensione è tarda: perciò io non assaporo la mia gloria e perdo il mio premio.
Alla teologia della Gloria è inscindibilmente collegata la teologia della Croce.
La gloria del superbo presto si trasforma in disonore.
Passa la gloria del mondo, senza gloria, senza mondo, senza un miserabile panino alla mortadella.
La gloria è il sole dei morti.
Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.