24 frasi, citazioni, aforismi
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei proprio demoni.
Se non accettiamo gli insegnamenti che l'amore ci ispira, continueremo felici a ripetere indefinitamente gli stessi errori, come mosche che ritornano dementi a picchiare contro i vetri delle finestre, incapaci di capire che il vetro, per quanto trasparente, non può essere attraversato.
Ciò che cerchiamo in un'opera architettonica non è diverso da ciò che cerchiamo in un amico. Gli oggetti che definiamo belli sono versioni delle persone che amiamo.
Era finita, le dispiaceva che fosse finita, ma era venuto meno l'amore. Fui sopraffatto da un senso di tradimento, tradimento perché una relazione, nella quale avevo investito così tanto, era stata dichiarata fallita senza che nemmeno me ne accorgessi.
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finché non c'è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finché qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo, in sintesi, che non siamo del tutto vivi finché non siamo amati.
Chi pronuncia parole d'amore è come chi lancia un messaggio in codice con una tramittente difettosa, senza mai essere sicuro di cosa viene captato.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
In nessun ambito della nostra vita il desiderio di un certo destino è più forte che nella sfera romantica.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei propri demoni.
L'architettura, anche quella più compiuta, costituirà sempre solo una debole e imperfetta protesta contro lo stato delle cose.
Nell'architettura nulla è mai brutto in sé: semplicemente nel posto sbagliato o della misura sbagliata, mentre la bellezza è figlia di una relazione coerente tra le parti.
Nell'ossessione dell'oasi, l'uomo assetato immagina l'acqua, le palme e l'ombra non perché ce ne siano oggettivi indizi, ma perché ne ha pressante necessità.
Se a volte un edificio seducente ci mette di buon umore, ci sono invece momenti in cui nemmeno il luogo più ameno sarà in grado di sfrattare la nostra tristezza o la nostra misantropia.
Per noi costruire è come scrivere: serve a preservare ciò che ci sta a cuore.
Se anche l'architettura possiede un contenuto morale, le manca il potere di farlo valere. Offre suggerimenti invece di promulgare leggi. Ci invita a emulare il suo spirito non ce lo impone, e non può impedire che se ne abusi.
Sentimenti virtuosi nascono spontaneamente sul terreno fertile della sofferenza. Più si soffre, più si deve essere virtuosi.
Senza venerare alcun dio, un elemento di architettura domestica, non meno di una moschea o di una cappella, può aiutarci a ricordare chi siamo davvero.
Una casa può trasmetterci uno stato d'animo che siamo incapaci di crearci da soli ma a volte l'architettura più nobile può fare per noi meno di una siesta o un'aspirina.
È impossibile andare a letto con qualcuno fuori dal matrimonio e non rovinare tutto ciò a cui teniamo dentro il matrimonio.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vita ideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.