Per noi costruire è come scrivere: serve a preservare ciò che ci sta a cuore.
Se anche l'architettura possiede un contenuto morale, le manca il potere di farlo valere. Offre suggerimenti invece di promulgare leggi. Ci invita a emulare il suo spirito non ce lo impone, e non può impedire che se ne abusi.
L'architettura, anche quella più compiuta, costituirà sempre solo una debole e imperfetta protesta contro lo stato delle cose.
Senza venerare alcun dio, un elemento di architettura domestica, non meno di una moschea o di una cappella, può aiutarci a ricordare chi siamo davvero.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
La consapevolezza dell'insania di un amore non ha mai preservato nessuno da tale malattia.
Morale per costruttori di case. Quando la casa è costruita, bisogna togliere le impalcature.