Sentimenti virtuosi nascono spontaneamente sul terreno fertile della sofferenza.
Più si soffre, più si deve essere virtuosi.

Alain de Botton

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Virtuosità
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Altre frasi di Alain de Botton

Nell'ossessione dell'oasi, l'uomo assetato immagina l'acqua, le palme e l'ombra non perché ce ne siano oggettivi indizi, ma perché ne ha pressante necessità.
— Alain de Botton
Ciò che cerchiamo in un'opera architettonica non è diverso da ciò che cerchiamo in un amico. Gli oggetti che definiamo belli sono versioni delle persone che amiamo.
— Alain de Botton
Se anche l'architettura possiede un contenuto morale, le manca il potere di farlo valere. Offre suggerimenti invece di promulgare leggi. Ci invita a emulare il suo spirito non ce lo impone, e non può impedire che se ne abusi.
— Alain de Botton
Se non accettiamo gli insegnamenti che l'amore ci ispira, continueremo felici a ripetere indefinitamente gli stessi errori, come mosche che ritornano dementi a picchiare contro i vetri delle finestre, incapaci di capire che il vetro, per quanto trasparente, non può essere attraversato.
— Alain de Botton
Chi pronuncia parole d'amore è come chi lancia un messaggio in codice con una tramittente difettosa, senza mai essere sicuro di cosa viene captato.
— Alain de Botton
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Sentimenti virtuosi nascono spontaneamente sul terreno fertile della sofferenza. Più si soffre, più si deve essere virtuosi.
— Alain de Botton
Quanto ai poveri virtuosi, uno può averne compassione, ma è escluso che possa ammirarli.
— Oscar Wilde
L'uomo davvero virtuoso compie il suo dovere senza sforzo.
— David Hume
Gli uomini virtuosi sono spesso cittadini pusillanimi. Alla radice del vero coraggio, c'è una sregolatezza.
— Albert Camus
Se gli uomini diventassero improvvisamente virtuosi molte migliaia di persone morirebbero di fame.
— Georg Christoph Lichtenberg
Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, semplicemente sacrificano a Dio gli avanzi del diavolo.
— Alexander Pope
Meglio perverso, che virtuoso per paura o per conformismo.
— Walt Whitman