207 frasi, citazioni, aforismi
Già domani milioni di persone mi malediranno; ma è questo che ha voluto il destino.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l'attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Non sprecate il vostro suicidio, ammazzate prima qualcuno che vi è odioso.
Avevo tutto. Soldi, fama, auto, donne. Eppure mi sentivo infelice. Forse perché i valori a cui mi aggrappavo erano falsi. Mi tornavano in mente le biografia di Marilyn e James Dean, di tante star che al culmine della celebrità avevano trovato la morte, magari suicidandosi.
Tentai il suicidio 2 o 3 volte ma fallii per una ragione o l'altra: semplicemente, non ero un buon suicida professionista.
Il suicidio fu l'ultima virtù degli antichi. Nel pieno disfacimento d'ogni principio morale e di ogni credenza, essi formarono sotto il nome di stoicismo una filosofia della morte: non sapendo più vivere eroicamente, vollero saper morire da eroi.
Craxi ha commesso l'errore di spacciare i compagni suicidi (per la vergogna di essere stati colti con le mani nel sacco) come vittime di complotti antisocialisti:.. è una menzogna, onorevole. Che cosa vuole che importi a Di Pietro delle finalità politiche.
Senti, io non mi intendo di suicidi. Quando sono cresciuto, a Brooklyn, mai nessuno si è suicidato. Erano tutti troppo infelici.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.
Chiunque sia capace di pensare deve pensare alla prossima guerra come fosse il proprio suicidio.
Le tarme che scelgono il suicidio vanno a posizionarsi nella manica, sotto l'ascella.
La nostra povera vita di testimoni della fine. Che cosa si può fare? Endura del silenzio, suicidio, o sottomissione.
Prendiamo in mano la nostra vita. L'abbiamo abbandonata. Siamo arrivati stanchi. Noi non abbiamo commesso suicidio. Abbiamo commesso un atto di suicidio rivoluzionario per protestare contro le condizioni di un mondo disumano.
Si tratta di suicidio!
Bisogna osservare bene questo: ai nostri tempi il suicidio è un modo di sparire, viene commesso timidamente, silenziosamente, schiacciatamente. Non è più un agire, è un patire.
A volte sono striste perché penso che la vita da quando sono nato non è mai stata mia amica...
Rimbaud fu un suicida vivente. Tanto più insopportabile per noi.
Uno dei miti piú pericolosi è quello secondo il quale chi sta per suicidarsi diventa sempre positivo e generoso e altruista.
Il morire per fuggire la povertà o l'amore o una sofferenza qualsiasi non è da uomo coraggioso, ma piuttosto da vile: è una debolezza quella di fuggire i travagli, e chi in tal caso affronta la morte non lo fa perché è bello, ma per fuggire un male.
Anche al più debole resta aperta un'ultima scelta...Un salto giù da questo ponte, e sono libera.