Si tratta di suicidio!— Maccio Capatonda
Si tratta di suicidio!
Mariottide presenta la Tristologia di Navarrosh, ma dopo l'evidente fallimento nel mondo del cinema, Mariottide torna a cantare, con il suo singolo peggiore. Il grigio Arlecchino, premiato finalmente con un doppio disco di panico.
A volte sono striste perché penso che la vita da quando sono nato non è mai stata mia amica...
Quei sorrisi a macchia d'occhio quegli amori a capofitto Allegria vattene via quegli sguardi della gioia io sarò il vostro boia Allegria pussa via La tristezza conforto mi da.
La luce! L'albero! Il giallo!!
Quando tutto sembrava tornare alla normalità...
Senza la possibilità del suicidio avrei potuto uccidermi molto tempo fa.
Il suicidio è l'ultimo atto col quale un uomo possa dimostrare che ha dominato la propria vita.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
Se non si legge, la vita è un lento suicidio.
Quando ci si toglie la vita, si vuol far sì che gli altri si disperino. Ma se così facendo crediamo di dar loro soddisfazione, allora la nostra vita ce la teniamo.
A quel punto ricordò e le lacrime gli rigarono il volto, che non era cambiato quasi niente in tutti quegli anni. Morì di lì a poco per stanchezza di esistere. Che non è il suicidio diretto ma un lasciarsi andare lentamente, giorno dopo giorno, guardando lontano verso chissà quale ricordo.
Se il corpo non assolve più le sue funzioni, non è meglio liberare l'anima dalle sue sofferenze? E forse bisogna agire un po' prima del dovuto perché, arrivato il momento, non ci si trovi nell'impossibilità di farlo; il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
Quello che è comune a tutte le forme possibili di questa suprema rinuncia è che l'atto che la consacra viene compiuto con cognizione di causa; la vittima, al momento di agire, sa ciò che deriverà dalla sua condotta, qualunque sia la ragione che l'ha indotta ad agire cosi.
Un giorno decise di suicidarsi: si mise la camicetta di quando aveva quattro anni e allacciò il bottone del colletto.
Il gusto del suicidio è un dono.