Si tratta di suicidio!
A letto senza letto a cena senza cena i colori m'han rubato mo mi sento scolorato la mia vita in bianco e nero non è un film, è tutto vero Sono un grigio arlecchino un grigio arlecchino mi si storce il bacino oddio mio che casino.
Quei sorrisi a macchia d'occhio quegli amori a capofitto Allegria vattene via quegli sguardi della gioia io sarò il vostro boia Allegria pussa via La tristezza conforto mi da.
Quando tutto sembrava tornare alla normalità...
La luce! L'albero! Il giallo!!
Che devozione!
Se siete dell'opinione che contemplare il suicidio è prova sufficiente di una natura poetica, non dimenticate che le azioni parlano più forte delle parole.
Un uomo che ha fede è un uomo al quale è precluso il rimedio del suicidio.
Che fa sabato sera? - Occupata. Devo suicidarmi. - Allora venerdì sera?
Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
Il gusto del suicidio è un dono, un sesto senso, non so cosa, ci si nasce.
Per noi non si tratta di obiettivi personali o di vittorie, stiamo cercando di cambiare la nostra vita. Lo capisci Dan? Io ho avuto quattro storie importanti, e tre dei miei uomini hanno tentato il suicidio. Sai che vuol dire?
Quando ci si toglie la vita, si vuol far sì che gli altri si disperino. Ma se così facendo crediamo di dar loro soddisfazione, allora la nostra vita ce la teniamo.
Non si vive meglio fuggendo dagli altri, nascondendosi, negandosi alla condivisione, se si resiste a dare, se ci si rinchiude nella comodità. Ciò non è altro che un lento suicidio.
Era così depresso, che ha cercato di suicidarsi inalando vicino ad un armeno.
Il suicidio può servirci in certo modo da consolazione poiché ci dà la certezza che anche noi nel peggiore dei casi possiamo ricorrere a questa scappatoia possibilità che altrimenti sembra dubbia tanto è contro natura.