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Le stelle sono buchi nel cielo da cui filtra la luce dell'infinito.
Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.
Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni, quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi. Per il mio uomo d'affari erano dell'oro. Ma tutte queste stelle stanno zitte.
Ci sono delle stelle morte che splendono ancora perché il loro bagliore è catturato dalla trappola del tempo.
Noi siamo brandelli di materia stellare che si è raffreddata per via di occasionali brandelli di una stella finita male.
Guarda le stelle, e da loro impara. In onore del Maestro devono tutte girare, ciascuna nella sua orbita, senza un suono, in perenne memoria della ragione di Newton.
Ci sono 10^11 stelle nella galassia. Si riteneva fosse un numero enorme. Ma sono solo cento miliardi. É meno del deficit nazionale degli USA! Eravamo soliti chiamarli numeri astronomici. Ora dovremmo chiamarli numeri economici.
No' si volta chi a stella è fisso.
Quando si guardano troppo le stelle anche le stelle finiscono per essere insignificanti.
Le stelle stanno in cieloe i sogni non lo soso solo che son pochiquelli che si avverano.
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo.
Le stelle esistono perché amo, se non amassi scomparirebbero.
Dio, non servono più le stelle: spegnile una a una. Smantella il sole e imballa la luna. Svuota l'oceano, sradica le piante. Ormai più nulla è importante.
Non puoi indicare una stella a qualcuno senza che l'altra tua mano gli si posi sulla spalla.
Quale per li seren tranquilli e puri discorre ad ora ad or subito foco, movendo li occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco, se non che dalla parte ond'el s'accende nulla sen perde, ed esso dura poco.
Ho fatto dare a quella stella il tuo nome. È ufficiale sul registro astronomico mondiale. Ti amo.
Ci sono stelle morte che brillano ancora perché la loro luce è intrappolata nel tempo.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
In cielo c'è una stella per ognuno di noi, sufficientemente lontana perché i nostri dolori non possano mai offuscarla.
Ho teso corde da campanile a campanile; ghirlande da finestra a finestra; catene d'oro da stella a stella, e danzo.