No' si volta chi a stella è fisso.
A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s'accorgendo quello essere di bastevole transito; ma bona memoria, di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare esser presente.
Lussuria è causa della generazione.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Chi non punisce il male, comanda che si facci.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Chi è nel fango tende a guardare le stelle.
Per uno che non doveva far parte di questo mondo devo confessare che all'improvviso mi costa lasciarlo, però dicono che ogni atomo del nostro corpo una volta apparteneva a una stella. Forse non sto partendo. Forse sto tornando a casa.
Solo lo scienziato è vero poeta: ci dà la luna, ci promette le stelle, ci farà un nuovo universo se sarà il caso.
È giunto il tempo di riaccendere le stelle.
Le stelle sono nel cielo come le lettere dentro un libro.
Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni, quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi. Per il mio uomo d'affari erano dell'oro. Ma tutte queste stelle stanno zitte.
Maledettissimo pezzo di stella cadendo hai colpito il mio cuore lo sai dove sei senza di te nella vita magari le altre bastavano per sopravvivere.
Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle.
Non trema la luce delle stelle. Trema il nostro sguardo, sapendo dell'enorme sforzo che questa luce ha realizzato per farsi vedere.
Guardai in alto le risapute stelle: la lince, il cane minore, il toro, il cigno, il drago, tutto lo zoo fantastico del cielo. Dove gli astronomi videro forme animali collegando i punti, io leggevo le lettere dell'alfabeto ebraico.