Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo.
Venne la notte e fu compita la conquista dell'ancella. Il suo corpo ambrato la sua bocca vorace i suoi ispidi neri capelli a tratti rivelazione dei suoi occhi atterriti di voluttà intricarono una fantastica vicenda.
Quando un solo italiano, ragazzo s'intende, penserà di sputare sulla tomba di Machiavelli?
Il mattino arride sulle cime dei monti. In alto sulle cuspidi di un triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano. Venere passa in barroccio accoccolata per la strada conventuale.
Il popolo d'Italia non canta più. Non vi sembra questa la più grande sciagura nazionale?
Buon giorno stelle del cielo, la Terra vi saluta!
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Guardare alle stelle mi fa sempre sognare, semplicemente come quando sogno sui punti neri che rappresentano le città e i villaggi in una mappa. Perché, mi chiedo, i puntini luccicanti del cielo non dovrebbero essere accessibili quanto i puntini neri sulla carta della Francia?
Le stelle esistono perché amo, se non amassi scomparirebbero.
Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me.
Riconoscere le stelle è una questione di diletto, di divertimento. Il piacere di trasformare un mondo sconosciuto e monotono in un mondo meraviglioso e familiare. Bisogna prendere confidenza con il cielo, per "abitarci" e sentirsi come a casa propria.
Da seimila anni la guerra piace ai popoli litigiosi. E Dio perde il tempo a fare le stelle e i fiori.
Una monetina può nascondere la stella più grande, se la tieni abbastanza vicina all'occhio.
Fino a che continuerai a sentire le stelle ancora come al di sopra di te, ti mancherà lo sguardo dell'uomo che possiede la conoscenza.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.