156 frasi, citazioni, aforismi
Perché le persone possano essere felice nel proprio lavoro, sono necessarie queste tre cose: Devono essere adatte a svolgerlo. Non ne devono svolgere troppo. E devono applicarci un pizzico di successo.
I buoni leader fanno sentire alle persone di essere nel cuore delle cose, non alla periferia. Ognuno sente di essere quello o quella che fa la differenza nel successo di un'organizzazione. Quando ciò accade le persone si sentono al centro e questo dà significato al loro lavoro.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
Se A è uguale a successo, allora la formula è A = X + Y + Z. Il lavoro è X; il gioco è Y; e Z è tenere la bocca chiusa.
Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.
Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.
Qualunque stronzo è capace di trovarsi uno straccio di lavoro; invece ci vuole cervello per cavarsela senza lavorare.
Antipolitica è chiamare i caduti sul lavoro «morti bianche» per far sembrare meno morti i morti e meno assassini gli assassini.
Il segreto della gioia nel proprio lavoro è contenuta in una parola - eccellenza. Sapere come fare bene qualcosa significa goderla.
Il conio della saggezza è sapere che il resto è ruggine, e che la vera vita si trova nell'amore, nelle risate, e nel lavoro.
La cosa più importante di tutta la vita è la scelta di un lavoro, ed è affidata al caso.
Lavoro è vita, lo sai, e senza quello esiste solo paura e insicurezza.
Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.
Bisogna che il governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per fare in modo che tutti gli italiani abbiano una occupazione. Questo è quello che deve fare il governo, questo è quello che deve fare il parlamento.
I due migliori programmi contro la povertà sono il lavoro e il matrimonio, e il governo ha tolto l'assistenza ad ogni persona povera che si occupa apertamente dell'una o dell'altra di queste attività.
Un paradosso della vita lavorativa è che la stessa realtà può essere percepita da una persona come una devastante minaccia, e da un'altra come uno stimolo corroborante.
L'hobby migliore è quello che ci distrae di più dalla nostra principale occupazione.
Chi ha molto da fare non ha tempo di abbandonarsi alla dissolutezza. Senza dubbio il lavoro cancella i vizi generati dall'ozio.
Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole.
Il lavoro intellettuale strappa l'uomo alla comunità umana. Il lavoro materiale, invece, conduce l'uomo verso gli uomini.