Io desidero che si possa essere maggiormente estranei.— William Shakespeare
Io desidero che si possa essere maggiormente estranei.
Miserabile che sono, sono poveri persino i miei ringraziamenti.
O, un bacio, lungo come il mio esilio, dolce come la mia vendetta.
Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto,e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.
Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela, così splende una buona azione in un mondo malvagio.
Niente arriva a sproposito, se arriva insieme al denaro.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Ci sono momenti in cui so che tra coloro che si amano non c'è alcuna distanza.
Ma lascia almeno ch'io lastrichi con un'ultima tenerezza il tuo passo che s'allontana.
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori; sempre liberi di separarsi, senza separarsi mai.
Una madre che non si separi dalla figlia ogni fine stagione non la ama veramente.
Se non posso vedere mio marito per due mesi, è ridicolo chiedergli di essermi fedele a priori.
Non c'è rabbia nella sua voce. Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
La lontananza fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
Mi annoio qui quando non sono con lei e, poiché ci vediamo poco, mi annoio molto.