O, un bacio, lungo come il mio esilio, dolce come la mia vendetta.
Con un'aria devota e un'azione pia inzuccheriamo lo stesso diavolo.
Chi sta in alto è soggetto a molti fulmini, e quando infine cade si sfracella.
I nostri istinti sono come i topi che mangiano voraci i loro veleni sempre inseguendo il male che li asseta e, se bevono, muoiono.
Se fare fosse facile quanto sapere ciò che va fatto, le cappelle sarebbero chiese e le catapecchie dei poveri palazzi principeschi.
Se uno passasse un anno intero in vacanza, divertirsi sarebbe stressante come lavorare.
Risorgerò nemico ognor più crudo,Cenere anco sepolto e spirto ignudo.
Imparò che le dita ci furono date da natura per contare le vendette da farsi: segnar croce colla penna è da monaco, tagliare colla spada da cavaliere: si vive collo usbergo maledetto, si muore coll'abito immacolato di qualche monistero.
Chi si vendica, anche se assente, è sempre presente.
È da stolti volersi vendicare del vicino con un incendio.
Dolce è l'ira in aspettar vendetta.
Essere cattivi è vendicarsi in anticipo.
Vivere bene è la miglior vendetta.
Se vuoi Capone devi fare così: se lui tira fuori il coltello, tu tiri fuori la pistola. Se lui manda uno dei tuoi all'ospedale, tu mandi uno dei suoi all'obitorio. È così che si fa la guerra a Chicago!
La mia vendetta la sto gustando fredda è la terza generazione a cui cambio la testa.