La riflessione rende gli uomini codardi.
La persona istruita è esperta di tutte le lingue antiche e di quasi tutte le lingue moderne, ma non sa ne parlare con scioltezza ne scrivere correttamente nella propria.
Loro [le Società] non sentono la vergogna, né il rimorso, né la gratitudine, né la benevolenza.
Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
L'istruzione è la conoscenza di ciò che gli altri in genere non sanno, e che non possiamo apprendere che di seconda mano per mezzo dei libri, o di altre sorgenti artificiali.
Le prime impressioni sono spesso le più vere, come scopriamo a nostre spese, quando ce ne siamo fatti dissuadere da affermazioni plausibili o da azioni studiate.
Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.
La bellezza della riflessione si rivela nelle forme poetiche della riflessione. Ne conosco tre: 1) l'aforisma, 2) la litania 3) la metafora.
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
L'astrazione indebolisce, la riflessione rinforza.
La riflessione degli uomini che credono alla magia e ai miracoli mira a imporre una legge alla natura: e, detto in breve, il culto religioso è il prodotto di questa riflessione.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
Nulla riesce tanto fatale alla individualità quanto la riflessione.