La vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.
Quel che vi è di meglio nel pensiero si aggrappa come edera morta su vecchi mattoni morti.
La gente ha bisogno delle difficoltà - un po' di frustrazione per affinare lo spirito, rafforzarlo. Gli artisti lo fanno; non voglio dire che hai bisogno di andare a vivere in una topaia o in un solaio, ma devi imparare ad essere forte, resistente. Solo i vegetali sono sempre felici.
Tutti noi abbiamo fallito nel realizzare i nostri sogni di perfezione. Così io giudico noi sulla base del nostro splendido fallimento nel fare l'impossibile.
Degli uomini cattivi puoi fidarti. Quelli almeno non cambiano.
La prossima volta che tenti di sedurre qualcuna, non farlo con discorsi, con le parole. Le donne sulle parole ne sanno più di qualsiasi uomo. E sanno quanto poco possano significare.
Io considero la vittoria come una pietra miliare su un'autostrada molto lunga.
Non è tanto importante chi inizia il gioco ma chi lo finisce.
Le vittorie vere e durature sono quelle della pace e non della guerra.
Tu non vinci l'argento, tu perdi l'oro.
Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla.
Vincere turpemente non è vincere.
Non è necessario sperare nella vittoria per battersi con onore per la propria bandiera.
Non c'è una vittoria che considero migliore rispetto a tutte le altre, o che considero diversa; ho avuto sempre emozioni di gioia e soddisfazione per ogni singola vittoria, sono tutti traguardi molto importanti e prestigiosi.
La speranza era nel valore, la salvezza dipendeva dalla vittoria.
Nessun vincitore crede al caso.