Un uomo dovrebbe riconoscere le sue sconfitte garbatamente così come festeggia le sue vittorie.
Abbiamo perso di vista una delle massime fondamentali della guerriglia: la guerriglia vince se non perde. L'esercito convenzionale perde se non vince.
Così procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
Se vinci c'è una specie di timore nei tuoi confronti. Quando perdi, invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti.
L'amore vince tutto, aveva spesso sentito ripetere. L'amore è più forte della morte. E invece non era vero, perché l'amore, anche se esiste, è fragile. È così fragile da essere pressoché invisibile.
Chi aveva meno voglia di giocare vince.
Wellington è un pessimo generale. Prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo.
Stai attento che le vittorie non portino il seme di future sconfitte.
Non abbattemmo il tiranno, ma il suo castello dentro di noi.
Non abbiamo vinto, ma abbiamo lottato; non abbiamo abbattuto il tiranno, ma abbiamo fermato la sua corsa, non abbiamo salvato il nostro paese, ma l'abbiamo difeso, e se un giorno sarò scritta la nostra storia, potremo dire che abbiamo resistito.