Una stessa legge per il leone e per il bue è oppressione.
Ascolta il rimprovero dello stolto: è un titolo da re!
Chi desidera ma non agisce, alleva pestilenza.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte.
C'è un Sorriso d'Amore, e c'è un Sorriso d'Inganno, e c'è un Sorriso dei Sorrisi, in cui questi due Sorrisi si incontrano.
Per alcune cose è più facile ottenere una legalizzazione che una propria legittimazione.
Prima legge dei robot: mai danneggiare un essere umano.
La legge non ha mai reso gli uomini neppure poco più giusti; ed anzi, a causa del rispetto della legge, perfino gli onesti sono quotidianamente trasformati in agenti d'ingiustizia.
Le leggi sono le condizioni colle quali uomini indipendenti e isolati si unirono in società, stanchi di vivere in continuo stato di guerra.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
L'ignoranza della legge non è una scusa per nessun uomo: non perché tutti gli uomini conoscono la legge, ma perché questa è una scusa che tutti adducono, e nessuno sa come respingerla.
Bisogna essere onesti per vivere fuori dalla legge.
Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
Dove son più di numero le leggi punitive che instruttive, è segno di mal governo; però ottima è quella di Gesù Cristo.