Quanto sembrano meschine le discussioni di fronte ad un atto insolente!
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente Legge delle Leggi.
Amo i dottori e odio le medicine.
Non c'è mai stato più inizio di quanto ce ne sia ora, Né più giovinezza o vecchiaia di quanta ce ne sia ora, E non ci sarà mai più perfezione di quanta ce ne sia ora, Né più paradiso o inferno di quanto ce ne sia ora.
Quando esamino la fama conquistata dagli eroi e le vittorie dei grandi generali, non invidio i generali.
In questa nostra spaziosa terra, tra l'incommensurabile volgarità e le scorie, chiuso e sicuro nel suo cuore centrale, si annida il seme della perfezione.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Odio le discussioni di qualsiasi tipo. Sono sempre volgari e spesso convincenti.
Nelle discussioni fatte per amore di sé stesse più guadagna chi è vinto, in ragione di quel ch'egli vi impara.
Discussione. Uno dei tanti metodi per confermare gli altri nei loro errori.
Se da una discussione potesse venir fuori la minima verità, si discuterebbe meno. Niente di più deprimente dell'intendersi: non si ha più nulla da dirsi.
Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere.
Un colpo di pistola sparato al momento giusto evita ogni penosa discussione. Il problema però resta aperto: a chi sparare? A se stessi o all'interlocutore? Nel dubbio, astenersi. Ma non venite poi a lagnarvi che le discussioni sono inutili.
Per troppo discutere si perde la verità.